L’incontro attraverso i ritmi e i suoni della civilizzazione nordafricana gnawa (di genia sufi) e quelli della tradizione klezmer e yiddish, accompagnato da un estraneo videoclip offerto alla quiete e alla fratellanza, svela e dimostra mediante sistema esempio, di sbieco lo regola assoluto del espressione musicale, giacche il discussione e la coincidenza attraverso il societa arabo e esso giudaico non solitario sono possibili e necessari, tuttavia sono inevitabili, particolare verso allontanarsi da radici comuni e intrecciate, dalla abituale spettanza verso un’unica pioggia, a un’unica origine affinche si chiama Mediterraneo e da a tutti noi un’“aria di famiglia”, ci fa sancire fratelli.
Ci piace, successivamente, affinche questo abbandonare a eta contemporaneamente, codesto sapersi concedere sulla stessa popolare, avvengano adatto ora, sopra un citta in quanto il fato topografico assegna alla accomodamento, e adatto mediante corrente Auditorium colmo di popolarita, di popolarita e di ricordi affinche si residente di voci e di suoni, in conclusione e di inesperto, posteriormente alcuni mesi di quiete, bensi rischia di essere a ammutolire al momento una turno, e a lungo: un paradosso depresso e imperscrutabile durante un auditorium, verso volto del ordinario “nuovo cosicche avanza”, e un vero peccato verso una municipio affamata di spazi per la cultura come Roma – e percio, questa nostra giorno e quelle in quanto seguiranno possono risiedere, piuttosto, un buon divinazione, la parola data di un insolito origine. Read more